I Campi Nomadi sono una questione etico-morale
I campi nomadi rappresentano una forma orrenda di segregazione razziale e pertanto un crimine contro l’umanità. L’aggravante è che tutto viene mascherato da esigenze culturali inesistenti: i rom e sinti non sono nomadi per cultura poiché la storia ci ha dimostrato che la loro mobilità è sempre stata coatta, figlia di discriminazioni su base etnica e di persecuzioni disumane. Le comunità romanès in ogni epoca, dal XV secolo ad oggi,