“Nei miei lunghi anni di militanza nel Partito comunista italiano prima, e poi, nel Pds e nei Ds, mi è tornato spesso in mente la parola austerità” pronunciata da Enrico Berlinguer all’Eliseo di Roma, nel 1977, a conclusione di un convegno di Intellettuali militanti del Pci. Una proposta politica non presa in alcuna considerazione, anzi beffeggiata, di sorprendente attualità, che a me ha fatto sempre pensare non solo a un grande capo politico, da tutti riconosciuto tale, ma, ancor più, a un poeta che è tale se veggente.
Settembre 2023
Sono trascorsi 100 anni dalla nascita di Felice Carile ed oggi, come non mai, le sue parole a favore dei diritti sociali, del lavoro, della pace, della convivenza e dell’accoglienza risuonano come fossero state pronunciate in questi giorni, in un’attualità che supera i confini del tempo.
Nel novembre 1970 comincia in Cile un radicale processo di trasformazione politica, economica e sociale, portato avanti nel rispetto della legge e delle regole costituzionali.
Le pensioni IVS (invalidità, vecchiaia, superstiti) rivestono un enorme valore sociale, perché forniscono il reddito quando cessa il periodo lavorativo, ed economico, per l’entità delle somme in gioco: nel 2021 (ultimi dati definitivi) gli impegni di spesa sono stati pari a 277 miliardi ed i contributi accertati a 266 miliardi.
Un brava persona il Prof. Domenico De Masi, in questi anni bui ha provato a dare una luce al mondo del lavoro con i suoi interventi.
Nel mondo intero si sta intravedendo un fenomeno impensabile fino a qualche anno fa: l’agonia del neoliberismo e delle politiche liberiste, con tutti i suoi eccessi, tutte le sue ingiustizie, tutti i suoi disastri che ne ribadiscono quotidianamente la dannosità. È un’evidenza condivisa da tutti che il neoliberismo ci sta trascinando verso una rovina che è tanto sociale quanto ambientale, tanto etica quanto economica, tanto individuale quanto collettiva.
Ogni tanto la stampa italiana ci bombarda con storie di straordinario successo, di cosiddetti “self-made man” e “self-made woman”. Ora è stato il turno di tale Giulia Pedretti, pluripremiata da Forbes, che è andata a Londra, ha fatto un tirocinio, poi subito dopo ha comprato un’azienda e ora a soli 27 anni fattura 6 milioni di euro. E che a mezzo stampa si scaglia contro i giovani italiani che avrebbe cercato di reclutare per la sua azienda: “zero entusiasmo, davano l’impressione di essere lì tanto per fare, per accontentare qualcuno a casa”.
Sta facendo un gran parlare l’inchiesta di “Tuttoscuola” sui diplomi che potrebbero essere “comprati” a suon di migliaia di euro senza frequentare un’ora di lezione.
Merito all’inchiesta ma la politica di cosa si meraviglia?
Lo sdegno ci assale tutte le volte che pensiamo alla bestiale violenza sessuale consumata a Palermo, a Caivano e in diverse altre parti del Paese. Violenza nelle realtà più degradate ma violenza anche tra le mura dorate dell’alta borghesia. La fame di violenza purtroppo scorre dappertutto.
In questo drammatico contesto assistiamo alla solita reazione tipica del “giorno dopo”. Proclami e buone intenzioni si sprecano. Manchiamo della capacità di agire il “giorno prima” e di mettersi in gioco. Padre Puglisi concludeva sempre gli incontri che facevamo con lui con l’esortazione a “fare ognuno qualcosa”.