La propaganda dei mass media italiani e occidentali ci avevano letteralmente bombardato con la “certa sconfitta militare e strategica della Russia”. Oggi, sempre più, sembra un inutile vaneggiamento perché non si verificherà, dato che la guerra in Ucraina oltre ad essere inutile, perché con dei negoziati si sarebbe potuta evitare da quasi subito, si sta avviando verso una probabile sconfitta per Kiev.
Settembre 2024
Nel 1999, la NATO, senza nessun mandati dell’ONU unico organo, secondo il diritto internazionale, che poteva autorizzare una simile azione, ha bombardato Belgrado e la Repubblica Serba, per 78 giorni con l’obiettivo di smembrare la Serbia e dare vita a un Kosovo indipendente e filo Statunitense. Oggi nel Kosovo ha sede una delle principali basi NATO nei Balcani. Nel 2001, gli Stati Uniti hanno invaso l’Afghanistan, provocando oltre 200.000 morti, un Paese devastato e nessun risultato
I PARTITI NEOLIBERISTI EUROPEI E I GRANDI CAPITALISTI HANNO PAURA DI SAHRA WAGENKNECHT
Presentatosi per la prima volta alle elezioni amministrative tedesche, dopo il buon successo alle ultime elezioni europee, il suo partito il Bündnis Sahra Wagenknecht, guidato dalla omonima dirigente marxista, ha ottenuto il 15,8% dei voti in Turingia e l’11,8% in Sassonia, è da annoverarsi, senza ombra di dubbio, tra i vincitori delle elezioni nei due Länder tedeschi appena svoltesi, arrivando addirittura a superare, surclassandole le tre formazioni della sinistra tedesca, il Partito socialdemocratico (Spd), i Verdi, Die Linke.
Sinistra era un tempo sinonimo di ricerca della giustizia e della sicurezza sociale e di impegno a favore di coloro che non erano nati in una famiglia agiata e dovevano mantenersi con lavori duri e spesso poco stimolanti. Essere di sinistra voleva dire perseguire l’obiettivo di proteggere queste persone dalla povertà, dall’umiliazione e dallo sfruttamento, dischiudere loro possibilità di formazione e di ascesa sociale.
Gli imperativi contro la redistribuzione della ricchezza dominano la politica contemporanea. Oggi di fronte a una crisi democratica della politica francese, con un sistema costituzionale in cui i poteri del presidente si sono ampliati, ma che non tengono conto della trasformazione nella composizione della rappresentanza parlamentare, che da tendenzialmente bipolare (secondo il classico schema destra-sinistra) si è frammentata dando vita a un multipolarismo fluido, tripartitismo viene chiamato dall’economista Thomas Piketty, nel quale alcuni partiti storici sono praticamente scomparsi, o hanno subito scissioni che ne hanno ridimensionato il peso, e altri sono nati, rendendo notevolmente più difficile la formazione di maggioranze parlamentari coerenti e stabili.
Mentre leggo la notizia dell’accostamento renziano rispetto all’alleanza progressista, casualmente ascolto il celebre requiem Dies irae di Verdi, brano straordinario che il maestro scrive dopo la morte di Manzoni.
Nella società contemporanea è scomparsa la razionalità e l’opinione pubblica che, nelle stesse democrazie liberali, è diventata manipolabile e servile.
Nel mondo contemporaneo si avverte, sempre più, un disperato bisogno di una difesa delle società aperte e delle democrazie liberali e del rispetto di chi segue le regole della convivenza civile. Tutto questo perché l’auspicata crescita della
Qualche settimana fa il governo Meloni ha dato risalto con toni trionfalistici al rapporto OCSE “Sviluppo e benessere economico” relativo al 1° trimestre 2024, che ha visto l’Italia al primo posto tra i paesi del G7 per incremento, sul trimestre precedente, del reddito reale pro capite delle famiglie, con un +3,4%, rispetto ad una media G7 del +0,5% ed OCSE del +0,9%. Il dato, preso isolatamente e non collegato ai dati OCSE dei trimestri precedenti, relativi anche alla variazione trimestrale del PIL reale pro capite, mistifica la condizione economica delle famiglie, lasciando credere che essa sia migliorata in modo consistente, grazie naturalmente al governo Meloni, che sarebbe dunque il migliore tra quelli dei “sette grandi”.