PAESAGGIO  E  CRISI  AMBIENTALE

di Rossano PAZZAGLI

Il paesaggio come specchio e come effetto della crisi ambientale che attanaglia il nostro tempo. Sono aperte le iscrizioni alla Scuola di paesaggio “Emilio Sereni”, intitolata al più importante storico del paesaggio agrario italiano, che si svolgerà dal 23 al 27 agosto presso l’Istituto Alcide Cervi a Gattatico – Reggio Emilia sulla base di una convenzione tra lo stesso Istituto e ben 15 Atenei

tra cui l’Università del Molise. Si tratta di una delle più significative esperienze formative sul paesaggio, che richiama da tutta Italia studiosi afferenti a diverse discipline e operatori impegnati nei campi della scuola e della formazione, dell’amministrazione pubblica, dei musei e del territorio. Professionisti e studenti potranno beneficiare di crediti formativi e borse di studio riservate ai più giovani. L’Istituto Cervi, nato a Reggio Emilia nel 1972 per iniziativa dell’Alleanza Nazionale dei Contadini (oggi Confederazione Italiana Agricoltori), dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, della Provincia di Reggio Emilia, e del Comune di Gattatico, è da decenni in prima fila con la ricerca scientifica e la promozione culturale nel campo della storia delle campagne e dei valori costituzionali. Raccogliendo lo straordinario patrimonio rappresentato dalla figura di Alcide Cervi e dalla memoria dei suoi sette figli martiri antifascisti, ha sede a Casa Cervi, nella bassa pianura emiliana, un contesto adatto per affrontare le tematiche paesaggistiche di una nazione come l’Italia che è stato a lungo un paese rurale. Presso la sede dell’Istituto sono conservati anche l’archivio e la biblioteca di Emilio Sereni.

La Scuola di quest’anno, ormai giunta alla XV edizione, ha come tema “Paesaggio e crisi ambientale” e si pone l’obiettivo di indagare lo squilibrio tra uomo e natura per vedere come il cambiamento climatico, la questione energetica e la perdita di biodiversità si riflettono sul paesaggio, imponendo alle politiche e alla pianificazione territoriale nuove e impellenti responsabilità per contrastare gli effetti negativi di tali processi.

La Scuola è una delle più consolidate esperienze di formazione superiore sul paesaggio ed è diretta dallo scrivente, Rossano Pazzagli, professore del Dipartimento di Bioscienze e Territorio dell’Università del Molise, che inaugurerà i lavori insieme alla presidente dell’Istituto Cervi, senatrice Albertina Soliani, e allo storico Salvatore Adorno, presidente della Società Italiana di Storia Ambientale (Sisam) e professore all’Università di Catania, che terrà la lectio magistralis iniziale. Seguiranno fitte giornate di lezioni, laboratori, uscite sul territorio e iniziative collaterali, che poi andranno a formare anche il volume degli atti della Scuola che ogni anno viene pubblicato.

La Scuola è rivolta in particolare a insegnanti, studenti e dottorandi, amministratori, pianificatori, tecnici, funzionari del territorio e delle pubbliche amministrazioni e si propone concretamente come snodo fra ricerca, scuola, cittadinanza attiva e governo del territorio. Essa rappresenta, in sintesi, una opportunità in più per sviluppare la conoscenza del paesaggio come patrimonio culturale e come risorsa fondamentale per contrastare la crisi ecologica, senza trascurare il fatto che il paesaggio è anche un fattore di identità collettiva ed ha un valore costituzionale al pari dell’uguaglianza e della democrazia.

Il programma completo, le info e il modulo di iscrizione possono essere scaricati all’indirizzo https://www.istitutocervi.it/scuola-di-paesaggio-emilio-sereni-xv-edizione/

Autore

  • Rossano Pazzagli è professore all’Università del Molise, dove insegna Storia moderna e Storia del territorio e dell’ambiente. Direttore della Scuola di Paesaggio “Emilio Sereni presso l’Istituto Cervi, è anche vicepresidente della Società dei Territorialisti e fa parte dell’Officina dei Saperi.

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