PER  UN  PROGRAMMA   ECOLOGISTA  E  PROGRESSISTA

di Marco MADDALENA

In Lombardia si sta realizzando una coalizione che comprende Pd, M5s e Alleanza Verdi-Sinistra per costruire un governo alternativo alla destra in una Regione complessa e difficile, dopo gli anni disastrosi del Governo Fontana

Questo avviene con una candidatura, quella di Pierfrancesco Majorino, riconoscibile come rappresentativa delle istanze di una coalizione ecologista e progressista.

E’ quello che si sarebbe dovuto fare anche per le prossime regionali del Lazio, dove non si raccoglie la sfida per costruire un sistema della gestione ambientale basato sulle opportunità della bioeconomia, ma una parte politica si “fossilizza” sull’incenerimento dei rifiuti.

Elezioni regionali dove si sono “strozzate” anche le primarie, probabilmente uno degli strumenti più utili in questa fase per rilanciare la partecipazione democratica e programmatica nella Regione Lazio.

Adesso è l’ora della scelta ed un programma ecologista e progressista per me deve prevedere almeno alcune cose :

-non può accettare l’incenerimento dei rifiuti a svantaggio della bioeconomia più risolutiva e con maggiori opportunità occupazionali,

– conclusione del percorso per la legge regionale sull’Acqua Pubblica,

– internalizzazione dei servizi esterni nel pubblico impiego ( ad esempio i settori sanitari e dell’ Istruzione) garantendo maggiore stabilità e Diritti ai lavoratori,

– sanità universale che elimini le interminabili liste di attesa che creano vantaggio del profitto della sanità privata , “costringendo” cittadini a non accedere a prestazioni sanitarie essenziali,

– estensione dell’assistenza domiciliare ai malati gravi, sempre più soli, dove le famiglie spesso “rinunciano” alla propria vita lavorativa per garantire l’assistenza necessaria,

– politiche attive del lavoro e formazione professionale in un sistema unico integrato con il potenziamento dei servizi e delle politiche pubbliche capace di rilevare i reali fabbisogni professionali del mondo del lavoro,

– istituzione e potenziamento dei Parchi Naturali, ad oggi non esiste nel Lazio ancora il Parco dei Monti Ernici e dei Monti Lepini che sono tra le catene montuose più importanti della Regione ,

– legge regionale sui siti inquinati per un recupero ecologico vero che non preveda aggiunta di nuovo fattori inquinanti,

– piano regionale sulla rimozione e bonifica totale dell’amianto nella Regione Lazio.

Alcuni punti non esaustivi, che a mio avviso qualificherebbero l’azione politica di un nuovo governo regionale.

Autore

  • Marco Maddalena, esperto di politiche attive per il Lavoro, studioso dei processi utili alla conversione ecologica della società. Da sempre impegnato nelle vertenze ecologiste e sociali .

    Visualizza tutti gli articoli

Potrebbe piacerti anche

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da parte di questo sito web.

?>