La storia della giovane collaboratrice scolastica che per lavorare fa ogni giorno in treno da Napoli a Milano perché gli affitti sono troppo alti.
Per qualcuno rappresenta uno stato di necessità intollerabile, per altri, invece, è un esempio di abnegazione positiva per raggiungere una stabilità lavorativa.
Probabilmente non è né l’una e né l’altra ma “semplicemente” il frutto di un sistema di norme che non solo rende le nomine nelle scuole un “flipper” a punti ma rende anche la tua vita un “flipper”, potremmo paragonare il sistema ad una sorta di “rosatellum” dove provi a cercare il “collegio blindato” con la differenza che nella scuola non becchi un seggio parlamentare ma un lavoro con un modesto salario che ti permette di fare il pendolare o al massimo il fuori sede in una stanza.