Il governo italiano riconosce la cittadinanza italiana a Indi Gregory la bambina inglese gravemente malata per farla trasferire dall’ospedale inglese all’ospedale “Bambin Gesù” di Roma. Giorgia Meloni su Facebook ha commentato così: «Fino alla fine farò quello che posso per difendere la vita (n.d.r. di Indi Gregory) e per difendere il diritto della mamma e del papà a fare tutto quello che possono per lei».
Non entro nella questione di merito (ma posso solo essere vicino alla bambina e alla sua famiglia) perché non penso di potere avere le competenze necessarie perché è un tema che non merita semplificazioni.
Quando ho letto, però, le dichiarazioni del Presidente mi sono frullate in testa queste parole: “Fino alla fine farò quello che posso per difendere la vita” e mi sono tornate in mente le foto dei bambini morti nel Mediterraneo e mi sono chiesto perché l’Impegno giusto di difendere la vita fino alla fine di un bambino non sia veramente un valore universale per tutti ma usato “solo” in modo estemporaneo.
Quando sarebbe bello, invece, che quelle parole pronunciate fossero un valore fondamentale comune in ogni circostanza utile a salvare le vite dei bambini.