QUANDO  L’AMORE  GENITORIALE  ED  IL  DIRITTO  ALLA  VITA  DIVENTANO OGGETTO DI  PROPAGANDA  POLITICA

di Marco MADDALENA

Il governo italiano riconosce la cittadinanza italiana a Indi Gregory  la bambina inglese gravemente malata  per farla trasferire dall’ospedale inglese all’ospedale “Bambin Gesù” di Roma. Giorgia Meloni su Facebook ha commentato così: «Fino alla fine farò quello che posso per difendere la vita (n.d.r. di Indi Gregory) e per difendere il diritto della mamma e del papà a fare tutto quello che possono  per  lei».

Non entro nella questione di merito (ma posso solo essere vicino alla bambina e alla sua famiglia) perché non penso di potere avere le competenze necessarie  perché  è  un  tema che non merita semplificazioni.

Quando ho letto, però, le dichiarazioni del Presidente  mi sono frullate in testa queste parole: “Fino alla fine farò quello che posso per difendere la vita” e mi sono tornate  in mente le foto dei bambini  morti  nel Mediterraneo e mi sono chiesto perché l’Impegno giusto di difendere la vita fino alla fine di un bambino non sia veramente un valore universale per tutti ma usato “solo” in modo estemporaneo.

Quando sarebbe bello, invece, che quelle parole pronunciate fossero un valore fondamentale comune in ogni circostanza utile  a salvare le vite dei  bambini.

Autore

  • Marco Maddalena, esperto di politiche attive per il Lavoro, studioso dei processi utili alla conversione ecologica della società. Da sempre impegnato nelle vertenze ecologiste e sociali .

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