SIRIA LIBERATA?

di Michele BLANCO

Damasco invasa dagli eredi di Al-Qaida gli stessi che mozzavano le teste agli infedeli o li bruciavano vivi oggi sono acclamati come liberatori dalla maggior parte della cosiddetta “informazione”. Forse a qualcuno hanno promesso che il Califfato siriano islamico sarà libertario verso le donne e inclusivo per le minoranze.

Intanto Turchi bombardano i Curdi e gli Americani per fare finta di difenderli bombardano i miliziani filo-turchi.

Russi e Iraniani, per vari motivi, sono stati obbligati a fare un passo indietro, ritirano i loro militari e stanno a guardare. Assad sta in esilio dorato a Mosca e se si provocasse in Siria un effetto paragonabile a quanto accaduto in Libia, potrebbe, magari tornare politicamente utile in qualche modo, come sono tornati utili gli islamisti.

Israele tanto per non smentirsi mai per una presunta autodifesa invade la Siria, occupando in un solo giorno un territorio grande due volte la striscia di Gaza, dopo che da decenni occupa secondo l’ONU senza diritto parte del territorio Siriano, le alture del Golan. Insomma nel mondo contemporaneo tutti possono invadere chi vogliono per una sempre più presunta autodifesa.

Intando le nazioni europee ritengono un paese come la Siria, pieno di sparatorie bombardamenti e aggressioni di tutti i tipi, sicuro, infatti

per questo bloccano per i Siriani le richieste di asilo e si preparano a rimandarli a casa.

Ma come è strano questo Occidente “liberaldemocratico”, sempre pronto a difendere i propri interessi a discapito della reale democrazia e dell’incolumità di tutti gli altri.

Autore

  • Michele BLANCO. Dottore di ricerca in “Diritti dell’uomo e Diritti fondamentali. Teorie, etiche e simboliche della cittadinanza” presso la facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università di Napoli. Tra i suoi saggi più rilevanti si ricordano: “La vera ragione dei diritti umani e la democrazia partecipativa come premessa al reciproco riconoscimento tra i popoli” (2006), “Democrazia deliberativa ed opinione pubblica emancipata” (2008), “Cosmopolitismo e diritti fondamentali” (2008), “Diritti e diseguaglianze. La crisi dello stato nazionale e al contempo dello stato sociale” (2017), “Nota critica a Thomas Piketty, Capitale e ideologia” (2021) “Nota critica a Katharina Pistor , Il codice del capitale. Come il diritto crea ricchezza e disuguaglianza”, 2021. “Recensione critica a Thomas Piketty, Una breve storia dell’uguaglianza”  2021.

    Visualizza tutti gli articoli

Potrebbe piacerti anche

Lascia un commento

* Utilizzando questo modulo accetti la memorizzazione e la gestione dei tuoi dati da parte di questo sito web.

?>