Ammesso che ce ne fosse bisogno, il conflitto in Ucraina ha dimostrato la tragica inutilità della guerra per dirimere i conflitti fra le nazioni.
La guerra con il suo carico di morte è semplicemente distruzione e devastazione. Le paure nascoste di un passato che sembrava lontano tornano di colpo a galla. La popolazione europea corre il pericolo gravissimo di trovarsi nel corso di una guerra che espone il mondo intero al rischio di una ecatombe nucleare.
Ed allora si fermino le armi e si creino le condizioni per avviare negoziati che possano condurre ad una pace stabile e duratura. Critichiamo l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, ma anche di quanti hanno soffiato e soffiano sul fuoco della guerra, consapevoli che la guerra va arrestata adesso prima che sia troppo tardi.
Bisogna far vincere le ragioni della pace!
L’Italia, l’Unione Europea e le Nazioni Unite – ma anche la Cina seconda superpotenza mondiale – devono assumersi la responsabilità di intavolare il negoziato per fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco.
La pace si fa con il nemico, per usare le parole di Papa Francesco, perciò si deve dialogare con l’altra parte al fine di ricondurla alla ragione.
Per questo sarà importante partecipare e dare forza alla manifestazione nazionale indetta a Roma per il prossimo 5 novembre e riaffermare le ragioni della pace contro la follia della guerra.