LA GIORNATA INTERNAZIONALE PER L’ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE

di REDAZIONE

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere. Nel 2009 un’artista messicana ebbe l’idea di posizionare in una piazza 33 scarpe rosse per ricordare la sorella, assassinata dal marito a soli vent’anni

Da allora, le scarpe rosse sono diventate il simbolo della lotta contro il femminicidio. Ma per combattere tale violenza di genere, non basta una giornata in cui tutti espongono le scarpe rosse. Perché il giorno dopo, quando le scarpe vengono riposte nella scatola, molti di coloro che le avevano esposte già si sono dimenticati del problema e cominciano a pensare a quali regali fare per Natale….

Ed invece il regalo più bello, sarebbe quello di aiutare le donne che subiscono percosse, abusi, sottomissioni da parte di uomini che dicono di amarle.

Purtroppo è difficile capire chi siano queste donne, perché sono abili nel nascondere ciò che subiscono.

A volte tacciono per amore.

Quell’amore che le porta a subire senza ribellarsi.  Mentre l’uomo le picchia, loro non si difendono perché non vogliono fare del male all’uomo che amano. Anche un solo graffio inferto sul volto dell’amato per loro è un dispiacere.

A volte tacciono per amore verso i figli. “Tiremm inanz”, tiriamo avanti per amor di pace.

A volte tacciono per paura. Vivono per anni nel terrore. Imparano ad evitare di fare gesti o di dire parole che potrebbero alterare la mente malata del loro compagno e indurlo a sfogarsi su di loro. Conoscono tutti i trucchi per abbonirsi il pazzo che vive con loro.  Diventano ottime donne oggetto perché è ciò che il loro uomo vuole che siano. Ma alla fine anche gli oggetti aspirano a diventare soggetti. E allora cominciano a ribellarsi.

Ed arriva il momento in cui bisogna fare una scelta…

O continuare ad essere sottomesse per il resto della vita o tentare di conquistare la libertà.

Arriva il momento in cui anche la donna che taceva per amore e che non avrebbe mai fatto del male al suo amato, comincia a sognare di vedere quell’uomo incatenato ad una sedia e lei libera di poterlo finalmente massacrare di botte.

Ma attuare realmente quel sogno è un grande rischio, ne va della propria vita. 

Si rischia di tacere per sempre…

Eppure ci sono donne che osano e a volte scoprono che l’uomo di cui avevano tanta paura in realtà è un debole, un uomo che andrebbe curato, aiutato.

Ma la maggior parte delle volte ne l’una ne l’altro vengono aiutati.

E la scarpetta rossa viene riposta nella scatola e la resta.

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