LIBERI E UGUALI, LA FOGLIOLINA E PIETRO GRASSO

di Marco MADDALENA

Tra il riposizionamento per le prossime elezioni dei vari eletti di LEU dalla Boldrini passando per Speranza fino alla Occhionero (scusatemi per chi mi sono dimenticato), non appare Pietro Grasso in nessuna lista del centrosinistra o di sinistra, eppure, lui è stato un magistrato antimafia, Presidente del Senato e leader proprio di Liberi e Uguali

Se ricordate, Liberi e Uguali aveva un solo segno grafico, ovvero, una “fogliolina” che doveva rappresentare l’ecologia, mentre, quella fogliolina è stata più un presagio su come LEU ha volteggiato proprio come una foglia quando cade da un albero.

E la fogliolina a forza di volteggiare, ha dimenticato proprio il proprio leader, colui che ha preso un peso immane sulle spalle, e sembra non perché lui abbia deciso di non candidarsi, ma perché pare che nessuno si sia preoccupato di coinvolgerlo , nonostante che il resto del “fogliame” si sia prodigato a ricollocarsi , ma almeno un cenno a colui che è stato messo con proprio nome insieme alla “fogliolina” sul simbolo non era il caso?

Ho sostenuto con puro spirito di servizio la lista di LEU alla scorse elezioni e non nascondendo il mio scetticismo sul progetto e iniziale proprio su Pietro Grasso non per il suo profilo personale e morale, ma temevo che non riuscisse a tenere la pressione delle “foglioline” impazzite di LEU e che dopo le elezioni una “fusione a freddo” ,come poi è successo, non funzionasse.

Ma a farmi ricredere in parte è stato proprio Pietro Grasso, in un momento preciso, dove con un gruppo di compagn* decidemmo di farlo venire non in un locale a parlare tra di noi, ma in mezzo ai lavoratori in lotta della Ideal Standard di Roccasecca, in una provincia del centrosud della fu Cassa del Mezzogiorno in “preda” alla delocalizzazione , ed era lì che dovevamo andare anche a rischio di essere contestati e facemmo non bene ma benissimo, i lavoratori e i familiari ci aspettavano volevano che in una società di “reality” qualcuno vedesse la realtà vera, ricordo che ad un punto Pietro Grasso liberandosi dalla scorta ( assegnata per il suo ruolo da Presidente del Senato), ha allungato una mano facendo una carezza ad un bambino preoccupato per il padre , ecco quel gesto riassumeva il nostro impegno.

C’era speranza ( non il ministro) su quello che avremmo potuto fare, costruendo un albero e non facendo volare singole foglioline.

Ricostruiamo l’albero!

Autore

  • Marco Maddalena, esperto di politiche attive per il Lavoro, studioso dei processi utili alla conversione ecologica della società. Da sempre impegnato nelle vertenze ecologiste e sociali .

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