MATTARELLA FIRMA LA LEGGE LIBERTICIDA

di Michele BLANCO

Il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, ha sempre giustificato e sostenuto i decreti per invio di armi in Ucraina. Ma se era giusto inviare le armi all’Ucraina “perché si doveva difendere da un invasione” allora si dovrebbero inviare le armi anche ai palestinesi di Gaza e Cisgiordania perché continuamente invasi, e bombardati da Israele, che ha ucciso 15 operatori sanitari della croce rossa. Invece Mattarella ha ricevuto per due volte al Quirinale il presidente di Israele Isaac Herzog mentre era in corso un vero e proprio genocidio del popolo Palestinese.

Il presidente Mattarella che condanna la Russia sempre e, spesso, a sproposito, non ricorda che finora gli unici a lanciare due bombe atomiche su città abitate da civili sono stati gli Stati Uniti d’America.

Invece il presidente Mattarella non ha mai condannato esplicitamente il criminale di guerra Netanyahu, ricercato per crimini orrendi dal tribunale penale internazionale, ma ha paragonato la Russia al Terzo Reich. Infatti per lui in Giappone a Hiroshima davanti 200 mila morti della bomba atomica statunitense, il problema atomico è solo rappresentato dalla Russia senza mai menzionare gli unici veri carnefici nucleari della storia dell’umanità.

Ora Sergio Mattarella ha appena firmato il decreto sicurezza, la legge più liberticida mai avuta nell’Italia repubblicana, dal 1945 ad oggi. Ora chiunque dissente dal governo è letteralmente un criminale. Chi protesta per qualsiasi motivo, anche giustissimo, viene considerato un nemico dello Stato da perseguire penalmente. Questo decreto, sicuramente anticostituzionale, vuole distruggere qualsiasi tentativo di qualsiasi cittadino italiano di dire al potere politico, a chiunque detenga il potere politico, che non è semplicemente d’accordo con le sue scelte.

Il decreto in questione attacca, negandoli, i principali diritti costituzionali al dissenso, come la libertà di manifestazione del pensiero e di manifestazione, e assurdamente legittima gli abusi di potere. Fa totalmente a pezzi l’uguaglianza, anche formale, dei cittadini davanti alla legge e limita le stesse libertà di riunione e associazione, che venivano riconosciute da secoli in tutti gli stati di diritto, persino nella Prussia del diciottesimo secolo.

In questo decreto, inoltre, è previsto che gli agenti dei servizi segreti possano entrare e comandare le organizzazioni criminali. Purtroppo nella storia dell’Italia, dove tra strategia della tensione, stragi, poteri occulti, sabotaggi, illegali dei servizi segreti si è addirittura arrivati a “legalizzare” queste pratiche reazionarie, a questo punto è in pericolo reale l’intera vita democratica del nostro Paese.

È assolutamente evidente che questo decreto non andava firmato. Ma Mattarella l’ha incredibilmente firmato nonostante il chiaro contenuto non costituzionale. Molti dubbi sorgono, a questo punto, perché l’articolo 91 della Costituzione dice: “il Presidente della Repubblica, prima di assumere le sue funzioni, presta giuramento di fedeltà alla Repubblica e di osservanza della Costituzione…”, ora dobbiamo chiederci, visto che Mattarella era anche professore di diritto pubblico, a quale Costituzione presta osservanza? Di uno Stato Costituzionale di diritto o a una costituzione di uno stato autoritario diverso dalla repubblica italiana?

  • Michele BLANCO. Dottore di ricerca in “Diritti dell’uomo e Diritti fondamentali. Teorie, etiche e simboliche della cittadinanza” presso la facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università di Napoli. Tra i suoi saggi più rilevanti si ricordano: “La vera ragione dei diritti umani e la democrazia partecipativa come premessa al reciproco riconoscimento tra i popoli” (2006), “Democrazia deliberativa ed opinione pubblica emancipata” (2008), “Cosmopolitismo e diritti fondamentali” (2008), “Diritti e diseguaglianze. La crisi dello stato nazionale e al contempo dello stato sociale” (2017), “Nota critica a Thomas Piketty, Capitale e ideologia” (2021) “Nota critica a Katharina Pistor , Il codice del capitale. Come il diritto crea ricchezza e disuguaglianza” (2021). “Recensione critica a Thomas Piketty, Una breve storia dell’uguaglianza” (2021). "La politica post-democratica caratterizza, sempre più, il mondo attuale" (2024). "Introduzione al percorso intellettuale di Jürgen Habermas Habermas sociologo o filosofo? Certamente un intellettuale volto alla ricerca costante dell’emancipazione della persona umana", Lanciano, Carabba (2024).

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