MOBILITÀ  INSOSTENIBILE

di Marco MADDALENA

Pellegrino ma non per “fede” ma per “necessità” : dove è il trasporto pubblico e universale?

Sei un pellegrino ma non per “fede” non perché non ce l’hai mai avuta, ma perché te la stanno facendo perdere.

Quando trovi finalmente quell’appuntamento per l’ esame diagnostico con il servizio sanitario nazionale un poco la ritrovi ma per raggiungere il presidio sanitario devi fare 800 kilometri, perché tu sei “meridionale” e la “sanità d’ eccellenza” sta al Nord, pure se la “Terra dei Fuochi” sta da te.

Lasciamo perdere l’autonomia differenziata, sbrigati a prendere il primo treno utile per te e il tuo accompagnatore, sorpresa : solo il treno andata e ritorno costa circa 500 euro (!) e la vista sta nel pomeriggio e dormire in un Città Metropolitana se ti va bene ci vogliono almeno 150 euro a notte in due, però in compenso puoi stare a digiuno che non fa male.

Una cifra che per alcuni è metà stipendio per altri tutto lo stipendio e per altri ancora il nulla perché non hanno un centesimo (!)

Rinunci?

Soluzione A: prendi la macchina ma alla fine che sono 1600 km e provi a fare tutto andata e ritorno in giornata per risparmiare qualche spiccio, ma con tanti rischi e se hai una macchina adatta (!)

Soluzione B: non vai e non ti curi….

Soluzione C: continui a pensare come fare (!)

Il trasporto pubblico dovrebbe essere gratuito e universale nel mio mondo ideale, ma nel mondo reale potrebbe essere gratuito o almeno ridotto a prezzi sostenibili per chi si cura o per chi studia ad esempio senza dover legare la propria vita alle “offerte”.

Autore

  • Marco Maddalena, esperto di politiche attive per il Lavoro, studioso dei processi utili alla conversione ecologica della società. Da sempre impegnato nelle vertenze ecologiste e sociali .

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