PRIMO MAGGIO VUOL DIRE PACE, DEMOCRAZIA E GIUSTIZIA SOCIALE

di Vincenzo NOTARANGELO

Il primo maggio è il giorno che dedichiamo ai lavoratori e al lavoro.

Quel lavoro che è valore primario nella nostra collettività perché è fonte di dignità del singolo, fondamento del vivere civile e, quindi, cardine della società.

Il lavoro inteso come affermazione dei diritti e come stabilità, sicurezza e prosperità degli individui; il contrario della guerra che è negazione dei diritti e delle libertà ed è fonte solo di instabilità, incertezza e distruzione.

Il giorno del Primo Maggio sia quest’anno momento di riflessione affinché tutti si impegnino per l’affermazione della pace.
Vivere in pace è un diritto irrinunciabile di ogni persona del pianeta.
La ragione deve prevalere sull’odio e sugli interessi di bottega, tutti i Paesi del mondo sono chiamati ad uno sforzo corale per porre fine alla guerra in Ucraina.
Bisogna porre fine a tutte le guerre, anche quelle dimenticate della Terra.

Buon primo Maggio di pace e di prosperità!

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