SEMPRE PEGGIO

di Michele BLANCO

Inesorabilmente in Italia, e nel mondo, aumentano i super ricchi con patrimoni incredibili. Elon Musk ha superare i 400 miliardi di dollari di ricchezza.

Cento milioni, o cifre simili. Non è dato sapere con esattezza quanto riceverà Carlos Tavares, ormai ex amministratore di Stellantis, come buona uscita. La cifra assurda resta riservata.

Ma qualunque sia la somma stabilita, è evidente che stride con i dati relativi agli stipendi dei dipendenti, per non parlare di quelli che un lavoro non lo avranno più. Negli ultimi giorni, infatti, molte lettere di licenziamento sono state recapitate e le notizie di chiusure e crisi aziendali sono all’ordine del giorno.

Tavares, che nel 2023 ha guadagnato 36,5 milioni di euro (pari a 518 volte lo stipendio medio dei suoi dipendenti), purtroppo non è però un caso isolato.

Secondo il Billionaire Ambitions Report di UBS, il numero dei miliardari a livello globale è cresciuto del 50%, e la loro ricchezza è aumentata a un ritmo sempre più veloce: +121%. Nel 2024, i patrimoni complessivi dei “paperoni” mondiali ammontano a circa 14 mila miliardi di dollari.

A livello globale, la crescita dei patrimoni è stata trainata in larga parte dal settore tecnologico, con una triplicazione della ricchezza in 10 anni (da 788,9 miliardi a 2.400 miliardi di dollari). Non solo: i miliardari del settore tecnologico vantano la ricchezza media personale più alta, circa 70,6 miliardi di dollari ciascuno.

Anche il settore industriale ha fatto registrare un boom, con patrimoni cresciuti da 480,4 a 1.300 miliardi di dollari. Il settore immobiliare, invece, è rimasto il fanalino di coda, se così si può dire, con un aumento della ricchezza più contenuto: da 534 miliardi nel 2015 a 692,3 miliardi di dollari nel 2024.

Anche l’Italia ha i suoi paperoni. Nel nostro paese la ricchezza dei ricconi italiani è cresciuta significativamente. Nel 2024 i miliardari italiani sono saliti a 62, rispetto ai 56 dell’anno precedente. Non solo il numero, ma anche il loro patrimonio è aumentato: da 162,3 miliardi di dollari nel 2023 a 199,8 miliardi nel 2024, con una crescita del 23,1%, incredibilmente tra le più alte in Europa (contro il +10% registrato in Germania e Regno Unito).

In Italia, con una popolazione di circa 60 milioni di abitanti, c’è un miliardario ogni milione di persone. Ma il dato più significativo è che i patrimoni di questi 62 super ricchi rappresentano addirittura l’8,4% del PIL nazionale.

Il divario che cresce inesorabilmente, se la ricchezza dei miliardari continua a crescere, il Censis evidenzia che cresce anche la povertà infatti il 18,9% della popolazione italiana è a grave rischio. Ma purtroppo Giorgia Meloni dipinge un’Italia immaginaria in cui l’occupazione cresce e tutto sembra andare per il meglio, in realtà il Paese reale lotta per arrivare a fine mese e spesso non sa come riuscire a mangiare. Secondo il rapporto “L’emergenza salariale continua” della Fondazione Di Vittorio, l’Italia è l’unico Paese in Europa in cui i salari sono diminuiti dal 1991: in oltre 30 anni, le retribuzioni si sono ridotte del 3%. Anche il potere d’acquisto è in caduta: dal 1990 al 2020, si è contratto del 2,9%.

In un grave contesto del genere, i dati sui patrimoni da capogiro dei paperoni sono uno schiaffo in faccia alla realtà vissuta da milioni di italiani che si trovano anche senza una adeguata rappresentanza politica.

Autore

  • Michele BLANCO. Dottore di ricerca in “Diritti dell’uomo e Diritti fondamentali. Teorie, etiche e simboliche della cittadinanza” presso la facoltà di Giurisprudenza della Seconda Università di Napoli. Tra i suoi saggi più rilevanti si ricordano: “La vera ragione dei diritti umani e la democrazia partecipativa come premessa al reciproco riconoscimento tra i popoli” (2006), “Democrazia deliberativa ed opinione pubblica emancipata” (2008), “Cosmopolitismo e diritti fondamentali” (2008), “Diritti e diseguaglianze. La crisi dello stato nazionale e al contempo dello stato sociale” (2017), “Nota critica a Thomas Piketty, Capitale e ideologia” (2021) “Nota critica a Katharina Pistor , Il codice del capitale. Come il diritto crea ricchezza e disuguaglianza”, 2021. “Recensione critica a Thomas Piketty, Una breve storia dell’uguaglianza”  2021.

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